Cosa è l'arte? Essa racchiude ogni attività umana, svolta singolarmente o collettivamente, che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. L'arte può considerarsi un linguaggio, la capacità di trasmettere emozioni e messaggi.
Il proposito di Pompeo Tranquilli, con questo libro, è quello di divulgare detti popolari e un vocabolario più completo possibile dei termini più comunemente usati, e anche parole volgari ma che in ogni caso non possono andare perse. Con "dialetto" si definisce un insieme di forme linguistiche che sono "parlate" in aree geograficamente limitate, non è una derivazione dall'italiano, come molti ancora credono, ma una lingua di pari dignità all'italiano che si è evoluta parallelamente, direttamente dal latino. Il linguaggio insieme ai costumi, alle abitudini, alle tradizioni alimentano la storia, il vissuto di un popolo. In Abruzzo i dialetti riflettono tradizioni e culture specifiche, possiedono un lessico e una grammatica propria. Solo in tempi recenti, dopo esserci preoccupati di riconoscere il valore dei beni monumentali e ambientali, è stato attribuito lo stesso valore alla nostra "parlata", prezioso bene culturale da tramandare. Pur considerato in alcuni ambiti ancora come…
Guido Ruggeri, compositore di musica classica. Dopo la maturità scientifica nel 1994 si e’ laureato in Musica Jazz presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” de’ L’Aquila e nel 1999 in Composizione. Nello stesso periodo ha compiuto gli studi in Pianoforte e in Musica Elettronica. Nel 2004 si è specializzato in Lettere ad indirizzo Musica e Spettacolo presso l'Università di “Roma Tre” e nel 2008 si è laureato in Strumentazione e direzione per Banda presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma.
Molto profonde le parole dell'Artista Antonio Del Grosso che dice di sè:
Antonello Di Stefano nasce a Pescina nel 1976 e presto copre la passione per la cucina e il disegno. Frequenta la scuola alberghiera e, durante gli anni di scuola, si avvicina alla pittura a olio, che lo coinvolge totalmente.
Diocleziano Tiziano Giardini, nato a Pescina il 10.10.1959, Socio aderente dell’ONAS (Ordine Nazionale Autori e Scrittori), Commendatore Accademico dell’A.I.A.L. (Accademia Internazionale Artistico Letteraria Città di Boretto (RE), Socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria dal 1987, Priore della Confraternita di S. Berardo di Pescina, Componente del Centro Studi Ignazio Silone di Pescina. Organizzatore, ideatore e realizzatore di numerose attività culturali e sociali: 1983 Mostra Convegno sugli anziani; 1985 Rai TV DSE per i documentari: “Ignazio Silone”, Regia di Vinicio Zaganelli – “Una civiltà in fuga”, Regia di Vinicio Zaganelli; 1986 Rai TV 3 per il documentario: “L’incantesimo del Lago”, Regia di Fabrizio Franceschelli; 1986 1° Incontro Dialettale Marsicano; 1988 2° Incontro Dialettale Marsicano; 1999 3° Incontro Dialettale Marsicano; 1988 Atto unico teatrale: “In un anno qualsiasi, in un giorno comune, una storia fra tante” (8.8.88);…
Il pescinese Antonio Morgani, Maestro D'Arte, Pittore, disegnatore artistico di gioielli, aiutante scenografo per molti anni in Rai, ceramista, si è sempre distinto per aver dato omaggio a Pescina attraverso le sue opere e mostre. Le testimonianze e parte dei suoi innumerevoli lavori sono riportati in questa sezione, donando la sua professionalità alla amata Pescina, di cui rappresenta cittadino attivo e fuori dal comune.
Bellissime le foto di Pescina che Eraldo Di Sipio pubblica costantemente. Una vera passione trasmessa attraverso gli scatti in ogni angolo di Pescina. Questi scatti fanno apprezzare il notevole contenuto paesaggsitico e culturale che la città offre
La trasposizione artistica dei personaggi e degli ambienti presenti nelle pagine più belle del Romanzo Fontamara, di Ignazio Silone, è stata realizzata attraverso la tecnica del collage a strappo, capace di creare un supporto di base su cui il tratto a pastello rende vivi i personaggi e le ambientazioni, rievocate in maniera così particolareggiata dalla memoria dell'Autore nelle sue opere ed arricchita,dalla realizzazione di suggestive scatole-teatro capaci di proiettare le "Ombre Cinesi" dei personaggi siloniani.
