A difesa delle nostre radici



Ormai avanzato negli anni, ho iniziato questo lavoro per diletto e passatempo con il desiderio di riscoprire parte del dialetto perduto e nella speranza che questa raccolta, trovata in un cassetto di casa, attiri l'attenzione dei miei figli e nipoti che proiettati verso il futuro, possano dare uno sguardo anche al passato (Pompeo Tranquilli)


Il proposito di Pompeo Tranquilli, con questo libro, è quello di divulgare detti popolari e un vocabolario più completo possibile dei termini più comunemente usati, e anche parole volgari ma che in ogni caso non possono andare perse. Con "dialetto" si definisce un insieme di forme linguistiche che sono "parlate" in aree geograficamente limitate, non è una derivazione dall'italiano, come molti ancora credono, ma una lingua di pari dignità all'italiano che si è evoluta parallelamente, direttamente dal latino. Il linguaggio insieme ai costumi, alle abitudini, alle tradizioni alimentano la storia, il vissuto di un popolo. In Abruzzo i dialetti riflettono tradizioni e culture specifiche, possiedono un lessico e una grammatica propria. Solo in tempi recenti, dopo esserci preoccupati di riconoscere il valore dei beni monumentali e ambientali, è stato attribuito lo stesso valore alla nostra "parlata", prezioso bene culturale da tramandare. Pur considerato in alcuni ambiti ancora come una forma scorretta dell'italiano, il dialetto rappresenta tuttavia un efficace mezzo di comunicazione in quanto si presta ad essere utilizzato non solo per motivi di ordine pratico ma anche come strumento per esprimere in modo colorito sentimenti, passioni, emozioni. Una piccola comunità si identifica con l'uso del dialetto. L'Italia è uno dei paesi più ricchi di dialetti nel mondo, quindi non dimentichiamo che conoscere il dialetto, parlarlo abitualmente sia in casa che fuori, insegnare ai bambini a parlare in dialetto è sinonimo di ricchezza culturale. Pompeo ha tentato di recuperare la "parlata" locale, compie questa operazione con naturalezza, umiltà e sacrificio; mettere insieme questa quantità di termini e detti popolari non è stato facile, la qualità maggiore è stata la pazienza e Pompeo è paziente; seguire l'andamento dei discorsi tra amici o tra le donne del vicinato o le imprecazioni nei litigi e coglierne la terminologia, l'umore ed esagerando "il sapore" è un'operazione che è riuscita alla perfezione.

Diocleziano Giardini


Con la collaborazione di: "Centro culturale diurno per Anziani -"Circolo G. Artusi" di Pescina - Diocleziano Giardini - Da marzo 2024: nuovi vocaboli suggeriti dai lettori del portale Welcome Pescina