Biblioteca Benedetto Croce

17 Via del Carmine Pescina

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La Biblioteca Comunale di Pescina venne istituita con delibera del Consiglio Comunale, all’unanimità dei presenti, il 12 aprile 1962 e venne intitolata a Benedetto Croce. Si era ravvisata la necessità di istituire una biblioteca comunale, come specificato dal consigliere Avv. Pietrantonio Palladini, per ragioni storiche in quanto Pescina, prima del terremoto del 1915, era sede di ginnasio, liceo e del seminario vescovile. Nel 1962 Pescina contava circa 600 alunni delle scuole elementari e circa 300 delle scuole medie e si intendeva fornire un servizio a loro, alla popolazione del comune di Pescina e alle popolazioni dei comuni viciniori; un tentativo di istituire una biblioteca era stato fatto da Silone con il Circolo della Cultura ma non era andato a buon fine, ma l’esigenza di una biblioteca era rimasta inalterata. Il comune disponeva dei locali idonei ed erano stati presi contatti con il Soprintendente Bibliografico per l’Abruzzo e Molise che aveva assicurato la fornitura di scaffalature e libri, nonché di una dotazione economica annuale. La Biblioteca venne ubicata nei locali seminterrati del municipio e venne nominato un impiegato comunale come bibliotecario, venne altresì redatto un ordinamento, tuttora in vigore con le dovute modifiche. Nella stessa seduta venne nominato un Consiglio di Vigilanza che restava in carica per tre anni. Nel mese di luglio, il giorno 26 dello stesso anno 1962, vennero apportate delle modifiche al regolamento approvate all’unanimità.

Il giorno 14 aprile 1964 il Consiglio Comunale presieduto dal Sindaco geom. Lelio Primavera, su richiesta urgente del consigliere avv. Pietrantonio Palladini vennero deliberate le somme necessarie per l’acquisto degli arredi della biblioteca in parte ancora presenti. I primi documenti riguardanti l’acquisizione di libri, circa 150 volumi, sono del 10 novembre 1965, libri forniti dalla Soprintendenza Bibliografica di Pescara.

Il giorno 17 dicembre 1965 vennero donati dall’Associazione Italiana per la Libertà della Cultura, che ebbe tra i principali componenti Ignazio Silone, 463 volumi. Dal registro dei prestiti risulta un’intensissima attività dal gennaio 1967 che veniva annualmente rapportata alla Soprintendenza Bibliografica di Abruzzo e Molise. Da fotocopie ritrovate casualmente, risultano donati circa 150 volumi da Ignazio Silone della sua biblioteca personale. In alcuni anni non risultano prestiti perché la biblioteca restò chiusa per i lavori di ristrutturazione del municipio. Il primo volume del registro inventario è andato smarrito, nel secondo sono state omesse le date di acquisizione dei volumi che a fine 1977 erano 2230. Nel 1982 i volumi presenti erano circa 2800.

Per diversi anni la biblioteca è rimasta chiusa per mancanza di personale preposto ed è stata riaperta nel 1992 grazie all’opera volontaria dei componenti del Circolo Culturale “Che fare?” di Pescina. Nel 1994 venne spostata nei locali dell’ex liceo scientifico. Negli anni fino al 2009 numerose sono state le acquisizioni di nuovi volumi grazie a fondi messi a disposizione dal comune, dall’amministrazione provinciale tramite la Biblioteca Tommasi di L’Aquila, dall’ARCI locale e da donazioni di privati. Dal terremoto del 2009 la biblioteca è rimasta chiusa per la parziale inagibilità dei locali nei quali era stata spostata. Nel frattempo le donazioni di libri da parte di privati cittadini sono continuate ed a fine 2020 erano circa 4500 i libri catalogati. Nell’agosto del 2021, grazie alla sensibilità degli amministratori, la biblioteca è stata spostata nel Centro Studi Ignazio Silone, in locali attigui all’archivio e alla biblioteca siloniana. Al momento sono presenti circa 5000 volumi catalogati frutto di acquisti da parte del comune e di donazioni di privati, circa 500 sono in fase di catalogazione. Il settore che conta più libri è l’abruzzesistica, circa 1100 volumi che spaziano su tutta la cultura regionale, poi seguono la narrativa straniera con volumi anche in lingua, quella italiana, letteratura per ragazzi, arte, teatro, scienze, storia, classici, politica, religione, filosofia e sport. Un settore a parte occupano i libri donati da Ignazio Silone.

Nei locali della ex biblioteca sono conservate diverse annate del quotidiano “Il Tempo” dal 1955, Epoca, Tempo, Espresso, Panorama, La Repubblica dal 1986 e altre testate locali e nazionali con notizie riguardanti l’Abruzzo e che andranno a costituire l’emeroteca. Numerose anche le cassette vhs, che spaziano su diverse tematiche, riviste di storia e architettura.